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venerdì 9 gennaio 2015

Cos'è il Network Marketing, un po' di chiarezza

In Italia c'è ancora molta confusione sul Multi Level Marketing (MLM), conosciuto anche come Direct Sales o Network Marketing.

Il Multi Level Marketing è un particolare tipo di vendita diretta. La differenza fra la classica vendita diretta e il MLM è la seguente:

mentre un venditore diretto si limita a cercare solo gli acquirenti, un venditore MLM cerca sia clienti a cui possano interessare i prodotti da lui proposti, sia persone interessate a diventare venditori a loro volta o ad entrare comunque nella rete vendite per acquistare i prodotti a prezzi scontati. Inoltre, mentre il venditore normale guadagna solo sulle sue vendite, il venditore MLM ha una doppia remunerazione: sia su ciò che vende, sia sui prodotti venduti dalle persone da lui sponsorizzate (venditori a loro volta). In questo modo si crea una "Downline", ossia una rete di consumatori/venditori, creata ed acquisita nel tempo. 

Il venditore MLM non viene assunto dall'azienda per la quale vende i prodotti, né è un rappresentante autonomo, è il cosiddetto Distributore/Consumatore.

Tre sono i requisiti di base di una buona occasione nel Network Marketing:

1. La società deve essere sul mercato da almeno 18 mesi, poiché il 90% di tutte le società di network marketing fallisce durante questo lasso di tempo per svariati motivi legati alla qualità, al tipo di prodotto e alle capacità finanziarie (va ricordato comunque che anche le attività “tradizionali” falliscono per il 75% entro i primi 3 anni - dati Camera di Commercio 2011).

2. La società deve avere un prodotto esclusivo e di frequente consumo. Per esclusivo si intende un prodotto che può essere acquistato solamente dai distributori e consumatori della compagnia. Disporre di un prodotto che sia di frequente consumo permette inoltre di poter contare su vendite e consumi costanti e ripetuti nel tempo. Ciò garantisce la fedeltà dei clienti e non ne comporta una continua ricerca, come avverrebbe nel caso di un prodotto che non sia di frequente consumo (come beni durevoli, immobili, servizi finanziari o assicurativi, ecc).

3. La società deve rappresentare quella che la Harvard Business School chiama un’opportunità “ground floor”. Perché sia tale, il numero dei distributori attivi deve essere meno della metà dell’1% della popolazione (60 milioni in Italia). Nel nostro paese i distributori dovrebbero essere quindi meno di 300.000. La Harvard Business School afferma inoltre che nel caso i distributori attivi fossero meno di 500.000, potresti essere di fronte ad una straordinaria opportunità. Se la compagnia avesse inoltre meno di 100.000 distributori, la Harvard Business School classifica questa come un’opportunità che si verifica una volta nella vita.

La vita di ogni compagnia di Network Marketing è contraddistinta da quattro fasi:

Foundation – Fondazione.


Solitamente dura 6 mesi. È il periodo nel quale una compagnia sviluppa il prodotto ed il piano marketing. 


Concentration – Fase Emergente 

Questa periodo dura dai 2 ai 4 anni e inizia nel momento in cui parte il network di distribuzione. 

Momentum – Fase di FORTE Crescita 

Questo periodo dura dai 2 ai 4 anni e si verifica quando la società ENTRA in una fase di crescita esponenziale che può protrarsi anche per 10-15 anni. Sia il consumo sia la distribuzione esplodono letteralmente. Quando le vendite della società raggiungono i 50 milioni annui, si raggiunge ciò che viene chiamata la massa critica (il grafico delle vendite sale in verticale). Questa è la ragione per essere coinvolti nel “ground floor”, così da poter beneficiare dell’esplosione della crescita.


Stability – Assestamento

Questo periodo dura per tutta la restante vita della società. Una compagnia di Network Marketing che si dedica al successo dei suoi distributori godrà di longevità, garantendo ai propri membri attivi di realizzare continui guadagni. Oggi esistono Network presenti da 30-40-50 anni e oltre.



Quindi, per la Business Harward School sono solo 3  gli elementi per scegliere un network:

1. Presenza sul mercato da più di 18 mesi

2. prodotto esclusivo e di frequente consumo

3. Numero di distributori inferiori alla metà dell'1% della popolazione (in Italia meno di 300.000)



A questi andrebbero aggiunti altri due: un piano compensi realmente incentivante e che garantisca la migliore “ridistribuzione” del fatturato e una vera e propria leadership sul Mercato internazionale e nazionale, che garantisca supporto, incontri mirati e materiale informativo costantemente aggiornato.